Abbandònati al vento dell’amore – Gesù è l’Aquila Eterna (a Maria Valtorta)

GESU zeffirelli(…) quando tu mi ascolti ed Io ti parlo, quando in luogo di murmure superficiale di preghiere Io ti rapisco nel fuoco delle rivelazioni e ti occupo di Me, quando tu dici: ” Vieni, Gesù, a parlare alla tua serva”, quando gusti il sapore della mia Parola che deposito in te come in un forziere, in un’idria, perché tu la dia ai poveri e agli assetati della Terra, allora noi facciamo una conversazione nei Cieli.

Eri troppo legata alle formule, come quasi tutti i cattolici ferventi. Io ti ho slegata. Ho lanciato l’anima tua, fuor del pelago delle circoscrizioni formulari, delle piccinerie delle pratiche, sugli spazi sconfinati del mistico mare dell’orazione. Ti ho avvolta, aspirata, rapita, indiata nel fuoco dell’orazione.

Eri un piccolo passero impastoiato. Ora sei un’aquila che spazia e domina e sale verso il Sole e lo fissa e ne è fortificata. SALI SEMPRE PIÙ, COME L’AQUILA A VOLI CONCENTRICI. IN ALTO SONO IO, AQUILA ETERNA, CHE TI ATTENDO PER PORTARTI, OLTRE I SENSI, NEL CONOSCIMENTO D’AMORE. Ubbidisci sempre al richiamo, con prontezza e fiducia.

Abbandònati al vento dell’amore. Esso ti sostiene, non ti ostacola. Esso spira per portarti a Me da cui viene. Perditi, goccia d’acqua nel mio infinito oceano, perditi, favilla di luce nel mio sconfinato fulgore. Entra a far parte del tuo Dio e Signore, del tuo Sposo. Ti apro tutte le porte dei miei tesori perché tu li possegga. Ti amo!

Valtorta – quaderni – 5 dicembre 1943